Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Il Cesena Siamo Noi
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

I 10 (s)punti di Stefano Severi

Ultimo Aggiornamento: 05/05/2024 01:36
29/01/2023 03:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.519
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Yom Kippur

1. La guerra dello Yom Kippur è terminata. Il blitz è stato degno di nota – la decisione di schierare il numero 44 in porta – ma non risolutivo. Sono i tempi futuri ad apparirci più che mai incerti.

2. A Pontedera abbiamo vinto e per una volta – va sottolineato – lo abbiamo fatto nella maniera migliore: capitalizzando le occasioni, non concedendo nulla e chiudendo con un punteggio che finalmente rispecchiasse il divario tecnico mostrato in campo.

3. Poi, a ben guardare, in questo 2023 abbiamo raccolto dieci punti su dodici, frutto di tre vittorie ed un solo pareggio, di quelli davvero inspiegabili, contro la Fermana. Includendo l’analisi anche a dicembre allora abbiamo 8 partite, 6 vittorie e due pareggi (anche la beffa di Carrara). Un ruolino di marcia davvero di tutto rispetto.

4. Eppure in questi due mesi lo svantaggio dalla Reggiana è passato da 3 a 7 punti: praticamente loro hanno sempre vinto e quelle due ‘ics’ ci hanno affossato. Cosa significa? Che siamo davvero bravi, ma non abbastanza.

5. A certi livelli la differenza la fanno i dettagli: la mentalità, la grinta, la voglia di vincere, la preparazione tattica e l’affiatamento all’interno dello spogliatoio. Già, lo spogliatoio, perché nessuno può vincere un campionato solo con gli 11 titolari: una big deve poter far la differenza anche con i panchinari.

6. Stiamo parlando del vero limite del Cesena degli ultimi anni, in grado di produrre anche del bel gioco ma, in presenza di squalifiche, infortuni o covid a decimare la squadra, sempre alle prese con risultati ondivaghi.

7. Ecco, torniamo quindi a Toscano, a Lewis junior e a questo Cesena: la panchina sa dare qualcosa in più alla squadra? E soprattutto l’allenatore sa gestirla in modo che chi vi si siede ad inizio gara possa trasformarsi in una risorsa e non in un problema per il gruppo?

8. Toscano oggi ha compiuto un azzardo, con Lewis titolare, e gli è andata bene. Ma i rischi sono stati enormemente superiori ai vantaggi portati da questa scommessa vinta. Non vale nemmeno la pena menzionarli tanto sono palesi.

9. Proprio come al termine della guerra dello Yom Kippur ora tutte le parti in gioco, allenatore, direttore generale, direttore tecnico e presidente, potranno sventolare questa partita come un trofeo per conclamare la propria vittoria.

10. Ma il campionato è ancora lungo, i tranelli ancora tantissimi e soprattutto nessuno, nemmeno nei salotti buoni del giornalismo sportivo cesenate, è ancora riuscito a spiegarci cosa accadrà a giugno 2023 in caso di mancata promozione in B.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
30/01/2023 17:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.526
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Le scuse di Tuttocesena a Robert Lewis

A seguito della partita Pontedera-Cesena abbiamo pubblicato il consueto editoriale dei 10 (s)punti di Stefano Severi.
Il titolo e i riferimenti presenti nell’editoriale mi sono stati segnalati come grandemente offensivi rispetto all’intimo del presidente del Cesena FC Robert Lewis da parte del Cesena stesso.

Mi trovo d’accordo con lui.

La politica editoriale di Tuttocesena.it, che non è una testata, ma un blog, è sempre stata quella di favorire la pluralità di opinioni e idee rispetto ad un bene prezioso della città, delle e dei cesenati come il Cesena calcio.
Nel passato abbiamo avuto momenti di forte tensione con la dirigenza del Cesena, ma personalmente ho sempre ritenuto che Tuttocesena.it avesse ragione nel condurre certe battaglie.

Più volte i fatti ci hanno dato ragione.
E, stante le critiche, durissime, ma sempre entro i limiti della decenza e dell’etica, non abbiamo mai avuto acrimonie personali con nessuno.

Purtroppo, anche a causa dei miei impegni lavorativi, non sempre sono riuscito a ragionare con gli autori di Tuttocesena.it per evitare alcuni errori. Nonostante fossi stato richiamato proprio per quello.
Fino ad oggi gli errori erano ascrivibili agli “incidenti di percorso”.
Fino ad oggi tante cose che non sono piaciute all’attuale proprietà del Cesena e che Tuttocesena.it ha scritto erano per me lecite e parte del ‘gioco’.

Purtroppo l’editoriale di Stefano non è stato un incidente di percorso e non è parte del ‘gioco’.
È un errore (commesso in buona fede, se posso parlare a sua discolpa) grave, che ha portato una persona a soffrire rispetto alla sua etnia e alla sua religione.
Ma, stante la buona fede di Stefano - che ribadisco con convinzione -, non è accettabile.

Pur non avendo responsabilità - in quanto si tratta di un blog, e non di una testata giornalistica - e non avendo nemmeno la proprietà del blog stesso, mi vedo costretto con grande vergogna a lasciare il coordinamento di Tuttocesena.it.
Semplicemente ho dimostrato di non essere in grado di gestirlo.

Questo non prima di porgere le mie più sentite scuse a Robert Lewis.

Avendo studiato - non solo all’università - storia e politiche del medioriente, ritengo di essere abbastanza qualificato quando mi permetto di parlare di cultura e storia ebraica.
Non fosse altro per la passione che mi lega da molto tempo ad autori come Philip Roth, Mordecai Richler e Ben Morris. O, più facilmente, a Stan Lee e Jack Kirby. O Will Eisner.
Della cultura ebraica ho assorbito anche la vis ironica e sarcastica, per questo penso di poter riconoscere quando si passa oltre. E quando la stessa ironia è in grado di sconfiggere i tabù, come Lenny Bruce e Andy Kauffman ci hanno insegnato.
E, personalmente, mi sono sempre ritenuto un po’ come lo Shmoo di Al Capp.

Ma sono purtroppo convinto che Tuttocesena.it sia passato oltre.
E per questo, essendone il coordinatore - che legalmente non conta nulla, ma moralmente conta parecchio -, è mio l’onere ed è mia la vergogna.
Nuovamente, chiedo scusa a Robert Lewis.
Lo faccio anche a nome dell’intera redazione, nessuno escluso.

Il problema dell'articolo era fondamentalmente il paragone con alcuni momenti della storia di Israele - nella fattispecie la Guerra del Kippur - con le azioni del Cesena calcio in quanto società.
Il tono non era quello di chi sta facendo una iperbole, ma era (non volutamente) irrispettoso nei confronti dell'interlocutore e del fatto storico stesso, che ha portato a qualcosa come 19mila morti e 40mila feriti.
La celebrazione dello Yom Kippur, la giornata dell’espiazione, è probabilmente la ricorrenza religiosa più importante e sentita per chi professa la fede ebraica.
In un paragone (forse esasperato, ma che rende l'idea) sarebbe come fare battute sulla Croce. Ma se l'espressione "gettare la croce addosso" ha una sua storia, una sua diffusione e una sua accettazione, non si può dire lo stesso per la ricorrenza di pentimento e riconciliazione, su cui ritengo offensivo scherzare.

L’articolo è stato prontamente rimosso non appena il Cesena calcio mi ha presentato la situazione.
Ed è stato il mio ultimo atto da coordinatore.

Forza Cesena!
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
03/02/2023 21:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.559
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Excusatio non petita
"I ricchi hanno Dio e la Polizia, i poveri stelle e poeti"


1. Seconda trasferta consecutiva e secondo 3-0 a distanza di pochi giorni. Alla fine è questo quello che interessa e questo di cui dobbiamo parlare.

2. La normalità, questa sconosciuta. Per due turni consecutivi finalmente abbiamo capito cosa prova da 12 gare a questa parte la Reggiana: la squadra più forte fa valere la propria superiorità tecnica sull’avversario e chiude senza patemi la partita.

3. Ecco, lo avremmo dovuto fare in tante altre occasioni – lo abbiamo detto e ribadito – ma visto che il passato non si cambia godiamoci questa parvenza di normalità data dalle ultime due uscite.

4. Il Cesena vince perché è più forte. Così come deve essere. Il Cesena segna, domina e non soffre, o almeno non soffre quasi mai.

5. Il Cesena risolve il problema portiere perché non fa tirare in porta gli avversari: anche questo è un grandissimo merito. Il Cesena vince perché un gioiello del vivaio si è messo a segnare doppiette a raffica. Onore a chi lo ha coltivato così bene dopo la rifondazione.

6. Insomma questo Cesena piace. Perché abbiamo dovuto aspettare così tanto per vederlo? E ancora: durerà a lungo? La risposta si perde nel vento direbbe Bob ma probabilmente anche Toscano faticherebbe a rispondere.

7. Ora la Reggiana ha due turni in cui deve necessariamente lasciare punti per strada (Ancona e Gubbio): arrivare allo scontro diretto ancora a -7 sarebbe quasi inutile. L’importante è che il Cesena continui a fare il Cesena come stasera.

8. Ci sarà tempo poi per guardare al futuro, ai playoff ed eventualmente, nella peggiore delle ipotesi, alla prossima stagione.

9. E ci saranno delle risposte da dare – anzi, di quelle avremmo bisogno già ora – dei programmi da scrivere, degli organigrammi da aggiornare e soprattutto dei tifosi da rispettare.

10. Perché nessuno ha bisogno di scendere sul personale, sull’intimo o sul religioso per commentare o criticare (o magari elogiare, perché no?) l’operato della presidenza statunitense di questo Cesena. E soprattutto nessuno lo ha mai fatto da queste colonne. Anziché asserire il contrario si potrebbe rispondere ai tanti rilievi sin qui mossi sulla strategia gestionale del Cesena FC. Quella sarebbe vera dialettica.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
05/02/2023 20:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.571
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Turning point Stalingrad

1. Appena due giorni fa sono stati celebrati gli 80 anni dalla fine della battaglia di Stalingrado, unanimemente indicate come punto di svolta (turning point per il nostro amico smm) della seconda Guerra mondiale. Siamo di fronte oggi ad un turning point del campionato?

2. Mettiamo subito le cose in chiaro: gli equilibri sono ancora quelli validi fino a ieri, con la Reggiana corazzata e favorita e con Cesena ed Entella nel ruolo di inseguitrici. Però, ed è un avverbio grande come una casa, qualcosa potrebbe essere cambiato a livello mentale.

3. La Reggiana non ha semplicemente perso punti a causa di un pareggio: ha perso dopo una vita e dopo un filotto di risultati stellari e si è riscoperta all’improvviso vulnerabile. Sì, anche loro, i super favoriti, possono perdere.

4. Al contrario il Cesena completa una settimana magica, con nove punti su nove, dieci gol all’attivo in tre gare e nessuno subito. Soprattutto questa squadra sembra che abbia finalmente capito come concretizzare la propria superiorità tecnica: facendo gol e ancora gol.

5. Quante volte (spoiler alert: troppe) a fine partita ci siamo trovati con un pugno di mosche o quasi dopo un incontro dominato in lungo e in largo? Ecco, i giorni della Merla hanno fatto sottintendere che Corazza e compagni abbiano imparato la lezione.

6. Non c’è da esaltarsi perché i punti di distacco dai pixel sono ancora quattro, cioè tanti, e perché un passo falso può ancora capitare. Anzi, verosimilmente ne capiterà più di uno da qui alla fine: come può capitare a noi però capita anche a loro. La Reggiana 2023 non è il Modena 2022, quello per intenderci che segnava anche su rinvio del portiere. Almeno così sembra.

7. Altro motivo per essere positivi: il mercato di riparazione. Toscano ieri in conferenza stampa ha mostrato di non essere propriamente soddisfatto delle operazioni in entrata, soffermandosi sulle caselle rimaste vuote, ma il campo oggi ha detto altro.

8. Le reti di Silvestri e Musacchio sono infatti un altro segno che potrebbe indicare che il Cesena ha raggiunto il turning point. Quando a gennaio arriva gente in grado di fare gol e decidere le partite significa che tutti hanno lavorato bene, dall’allenatore al direttore sportivo.

9. Promossi quindi Toscano e Stefanelli (e il loro maresciallo Agostini)? No, è ancora presto, troppo presto per tirare le somme. Però questo 2023 che ha visto il Cesena quasi solo vincere (al netto di quel problemino coi portieri che ci è costato due punti contro la Fermana e di cui preferirei non parlare oggi) è un buon inizio di quadrimestre.

10. Per una volta basta così, parliamo quasi esclusivamente di cose belle, in fondo ce lo meritiamo. Con una piccola postilla. Oggi nel Siena, lo avrete notato, è entrato Elia Petrelli. Talento cristallino, forse il migliore uscito negli ultimi dieci anni dal vivaio bianconero. Ceduto prematuramente dalla dirigenza Lugaresi per fare cassa, si è poi sportivamente dissolto alla Juventus. Le sirene del grande calcio lo hanno tradito e a Cesena nessuno ha saputo, o voluto, proteggerlo. Per fortuna queste cose nel Cesena Fc con i vecchi soci non sono mai avvenute e noi tutti oggi, compresi gli americani, ci siamo potuti godere quella meraviglia di Stiven Shpendi.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
13/02/2023 17:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.617
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Quella volta che Minotti ci portò Paponi…
Solidarietà ad Alfredo Cospito! Solidale con il suo sciopero della fame!


1. Oggi bravi tutti, niente da eccepire. Da Toscano che ha mantenuto alta la concentrazione alla vigilia fino alla squadra che ha eseguito il proprio compito con estrema diligenza.

2. Abbiamo preso due gol in quello che era poco più di un allenamento contro una squadra con problemi molto più grandi di quelli visti sul rettangolo verde e tutto sommato è umanissimo il lieve calo di concentrazione della ripresa.

3. In vista della Reggiana abbiamo recuperato infortunati e squalificati, abbiamo fatto uscire Ciofi perché non si sa mai quello che possono combinare gli arbitri in serie C (scarsi sì, ma al pari di tanti giocatori) e ci siamo anche un po’ divertiti.

4. E sapete cosa? Adesso un po’ possiamo far paura anche noi alla Reggiana che, indipendentemente da quello che farà domani col Gubbio, verrà a giocare al Manuzzi con una bella pressione addosso.

5. Quattordici gol nelle ultime 4 partite, una media di tre gol e mezzo a giornata e solo due al passivo. Ancora: undicesimo risultato utile consecutivo, con due soli pareggi che ancora gridano vendetta. Bene così: fino a qualche giornata gli emiliani sembravano una macchina da guerra, adesso anche noi facciamo la nostra figura.

6. Ma queste sono chiacchiere, tra otto giorni i numeri non conteranno più: sarà una partita che varrà un campionato, dal punto di vista sia della classifica che da quello morale.

7. Sarà una sfida delicatissima, ad alta tensione, dove difficilmente vedremo tanti gol e spettacolo (ma mai dire mai) e dove da Reggio Emilia arriveranno in tanti. Fondamentale quindi contare sul 100% del tifo bianconero (e no, non basta quel 99% decantato da Cesena Magazine: servono proprio tutti. Anzi, soprattutto quell'1%).

8. Servirà anche un portiere: l’Ancona ha battuto la Reggiana grazie alla parate del proprio estremo difensore. Noi dall’avvicendamento Tozzo-Numero44 non abbiamo praticamente visto una parata degna di nota ma più per merito dei nostri difensori che altro: è legittimo quindi lasciare un grande punto interrogativo su Numero44.

9. Visto che per il resto dal punto di vista sportivo va tutto bene e del punto di vista gestionale parleremo più avanti, colgo l’occasione per fare sinceri complimenti alla società per le iniziative recentemente sostenute e condivise relative allo sport inclusivo e popolare (termini in Italia pressochè sconosciuti).

10. “Per un calcio integrato” dedicato a ragazzi con disabilità e “Integration League” per i rifugiati sono due progetti che fanno grande il nome di Cesena e del Cesena FC. Per pubblicizzarli sono scesi in campo in prima persona il copresidente Robert Lewis e i dirigenti Massimo Agostini e Sebastiano Rossi: voto dieci e lode per tutti.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
14/02/2023 08:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.735
Registrato il: 11/05/2016
Utente Veteran
[Modificato da bismark67 06/03/2023 00:45]



"Hai valutato l'ipotesi che CpS abbia in qualche maniera ARGINATO il danno della gestione Lugaresi?"

"Siete qui tutti a lagnarvi di Lugaresi, che tutto sommato fa solo la testa di legno della dirigenza, quando Castori ha cacciato via tutti i giovani"

05/03/2023 23:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.786
Registrato il: 11/05/2016
Utente Veteran
Facciamo che ti cancello ogni volta che scrivi????
[Modificato da bismark67 06/03/2023 00:45]



"Hai valutato l'ipotesi che CpS abbia in qualche maniera ARGINATO il danno della gestione Lugaresi?"

"Siete qui tutti a lagnarvi di Lugaresi, che tutto sommato fa solo la testa di legno della dirigenza, quando Castori ha cacciato via tutti i giovani"

07/03/2023 23:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.707
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Area servizio Po Est non eroga carburanti

1. Cari signori di TuttoCesena, mi riservo il diritto di scrivervi due righe questa sera per togliervi quel sorrisino ebete dal viso. Perché sì, lo so, voi siete soddisfatti quando questa squadra va male per ripicca verso la presidenza mentre io sono imbufalito per l’indecoroso spettacolo.

2. Quindi è ora di questionare non più l’esposizione delle vostre opinioni bensì la vostra stessa esistenza: cui prodest? In un momento storico delicato come questo, con i colori bianconeri stretti tra un fallimento ancora troppo recente per essere elaborato ed un futuro incerto in terza categoria, a cosa serve la vostra strampalata linea editoriale?

3. Non mi riferisco a Bertozzi, Severi o Rosati nello specifico: contesto tutto il vostro impianto e la vostra esistenza che sembrano trovare una giustificazione solo nella polemica fine a se stessa e nella perenne ricerca di quello che non va.

4. Caro TuttoCesena, voi troppo spesso deridete i colleghi di CesenaMagazine, di Teleromagna o Museo Bianconero: eppure loro remano dalla stessa parte dei tifosi e della società, loro hanno capito che solo uniti si può vincere e conquistare l’obiettivo e per questo vanno lodati. Lo ripete anche Toscano: bisogna remare tutti dalla stessa parte.

5. I presidenti americani si sono impegnati formalmente in un progetto almeno biennale e hanno stipulato contratti importanti di egual durata con tanti giocatori. Secondo le vostre stesse stime in due anni potrebbero essere messi sul piatto quasi 20 milioni di euro: che importanza ha chiedersi cosa verrà dopo? Perché non godersi l’opulento e sereno presente?

6. Ripeto, 20 milioni, non so se ci siamo capiti, per due anni o due anni e mezzo. Solo in questo campionato dovrebbero essere spesi circa 8 milioni di euro: cifre inimmaginabili con il vostro Martorano (a proposito: Martini lo avrà mai firmato un assegno con più di quattro zeri?) e persino difficilmente raggiungibili in serie B dal vecchio Ac Cesena. Nel 2011 con 8 milioni di euro di ingaggi ci si salvò in serie A.

7. Anche tutti i discorsi sulle riserve di liquidità da parte del Cesena FC sono davvero pretenziosi e in malafede. Al giorno d’oggi le carte parlano chiaro: ogni scadenza è stata rispettata (a proposito, tanti saluti anche al vostro collega Paolo Morelli e ai suoi articoli sulle difficoltà per le fideiussioni) e tutto è in regola.

8. Il fatto che poi voi non riusciate a trovare il bilancio al 30 giugno 2022 è un’altra storia: dopotutto voi non siete commercialisti e non avete competenza necessaria per giudicare cosa sia opportuno e cosa improprio. Tanto per farvi un esempio: lo sapete che col decreto Milleproroghe sembra si possa mantenere scoperta l’eventuale perdita a bilancio senza ricapitalizzazione? Ecco, allora, parlate di quello che vedete in campo e non di finanza.

9. Che ci siano anche in queste settimane contatti tra Orogel e americani per discutere nuovi possibili contributi da parte del territorio verso i bianconeri mi sembra solamente una buona notizia: siete stati solo voi a scrivere di dissapori tra vecchia e nuova proprietà. Ancora una volta notizia falsa e tendenziosa.

10. Per concludere: fatela finita anche col modello tedesco. Il Cesena non appartiene ai tifosi bensì a chi mette i soldi, in questo caso anche molti, ovvero agli americani. Quindi tutti uniti al loro fianco: noi vogliamo sognare adesso e non preoccuparci di quello che accadrà tra un anno e poco più. Forza Cesena!
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
07/03/2023 23:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.708
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Lewis riuscirà ancora a rovesciare la situazione

1. Ok, la situazione non è delle migliori. La Reggiana è a +9 e l’Entella scappa a +3. In campo la squadra sembra avere grossi limiti mentali, torna ad affiorare apertamente il nervosismo tra compagni ed in porta riesplode il problema portiere.

2. Però appena Steiner attaccherà, le cose torneranno a posto.

3. Oggi bisogna stare tutti vicini al copresidente Lewis che sta vivendo un momento difficile: solo uniti si vince, nella buona e nella cattiva sorte.

4. Bisogna aver fiducia e credere fortemente che al 30 giugno gli verrà rinnovato l’incarico di amministratore delegato del Cesena e potrà fare la rivoluzione necessaria.

5. Innanzitutto via i difensori, tutti quanti, che oggi palesemente non si fidavano del loro portiere. Dove sono stati questi signori nell’ultima settimana? Forse non hanno visto che Lewis era stato insignito nell’ordine di 1) man of the match di Fiorenzuola 2) Intervista post partita 3) copertina di CesenaMagazine 4) foto alla maglia 44 appesa nello spogliatoio nel prepartita 5) dichiarazione di Toscano sulla sua crescita sotto Scalabrelli. E ingiustamente privato della passerella a Pianeta Bianconero.

6. Punto numero due per il futuro: fiducia incondizionata a Toscano che ha sempre mostrato di saper effettuare le scelte giuste al momento giusto e aver pieno controllo dello spogliatoio.

7. Indispensabile, indipendentemente dalla categoria nella quale giocheremo, evitare allenatori tipo quelli che si sono scontrati oggi a Bolzano, ovvero Bisoli e Castori. Due persone testarde, troppo sicure delle loro idee e poco inclini ai compromessi.

8. Importantissimo quest’ultimo punto perché se Bisoli difficilmente si muoverà dall’Alto Adige, Castori lascerà quella piazza ingrata che è Perugia e sarebbe più che felice di accettare di guidare un Cesena ambizioso, anche ed eventualmente in terza serie. Bisogna resistere a queste tentazioni, ok?

9. Nonostante tutte le trappole dei vecchi soci – ribadiamolo, la colpa è sempre di Martini e del Martorano – Lewis in settimana è riuscito ad approvare il bilancio al 30 giugno 2022. Un po’ in ritardo, ma sempre meglio di niente.

10. Infine bisogna stare vicini all’amministratore delegato anche relativamente alle chiacchiere che vedrebbero i campioni del mondo di salto sul carro del vincente già saliti su quello di Aiello. Come sono uniti i copresidenti così dobbiamo esserlo anche noi: c’è da difendere il terzo posto dal ritorno dell’Ancona e non si molla di un millimetro! Bisogna remare tutti dalla stessa parte!
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
13/03/2023 14:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.730
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Cambiaste un Favale por un Calderoni

1. È tutta una questione di obiettivi. Se per Massimo Agostini l’obiettivo fosse quello di fare meglio del Cesena dei martoranesi, allora stiamo andando alla grande. Dopo 31 giornate abbiamo 60 punti, due in più di quelli di Viali. Certo, ha speso leggermente di più di un anno fa, ma tanto i soldi non sono mica suoi… (e si fa per scherzare).

2. Spero che mi sia concessa una battuta su un dirigente le cui responsabilità fino a questo momento sono enormi e spaziano Dall'Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno (zona Calderara e Castel Maggiore, per intenderci). Agostini ha un altro anno di contratto col Cesena e ben poche delle sue scelte di quest’anno si sono rivelate fino ad ora vincenti. Ma andiamo con ordine.

3. Partiamo dalla sconfitta odierna. Sì, a tutti gli effetti quella di Gubbio è una sconfitta perché il punto conquistato non solo non permette di accorciare davanti ma mette in pericolo persino la terza piazza. E conferma che questa squadra è caratterialmente fragile: lo dimostrano i troppi gol subiti nel recupero, lo dimostra il fatto che post Reggiana quella squadra schiacciasassi di inizio 2023 è sparita.

4. Toscano ha sbagliato qualcosa oggi? No, per quel che riguarda le scelte individuali. Ha fatto bene a portare in panchina Lewis pur sapendo che Tozzo non è migliore, ha fatto bene a dare spazio a Ferrante per provare a recuperarlo in una gara non certo difficile e ha fatto bene a fare turnover. Ha sbagliato semplicemente nel gestire il gruppo: quando giochi contro nessuno e vinci 1-0 negli ultimi 15 minuti i tuoi avversari non devono passare la trequarti campo. Fine delle trasmissioni.

5. Questo Cesena è debole, anzi, fragile. Quando la vittoria sul Rimini ha dato entusiasmo all’ambiente, i bianconeri sono semplicemente decollati asfaltando gli avversari di turni con tre o quattro reti. Quando è arrivata la prima difficoltà (e il primo tiro in porta), il Cesena si è sciolto come neve al sole. E secondo voi di chi è la responsabilità?

6. A questo punto è obbligatorio guardare al futuro con due prospettive diverse: quella a medio termine per pensare ai playoff e quella a lungo termine per programmare la prossima stagione di serie C che, salvo miracoli a questo punto clamorosi, attenderà nuovamente i bianconeri.

7. Il nodo di tutto è la permanenza di Lewis nelle vesti di amministratore delegato del Cesena Fc, il cui contratto scade a giugno. Se Aiello dovesse decidere di non rinnovare l’incarico a fronte di un buco nell’acqua clamoroso – verosimilmente salterebbero anche Agostini, Rossi, Scalabrelli e Lewis jr. Attenzione però: in questo caso i contratti pluriennali rappresentano una difficoltà oggettiva nella risoluzione dei rapporti.

8. Ci sarebbe poi da ricostruire l’area tecnica da zero. Nel settore giovanile non dovrebbe essere prolungato il contratto a Jozic e a dirigere il tutto dovrebbe arrivare Gianni Rovereti. In prima squadra poi potrebbe essere un clamoroso ritorno: quello della vecchia Holding del Martorano.

9. La conditio sine qua non è ovviamente l’uscita del duo Agostini-Lewis: la decisione finale però spetta ad Aiello e l’impressione è che molto dipenderà anche da un eventuale nuovo apporto di fondi freschi da ulteriori soci a stelle e strisce. È però ormai chiaro a tutti che – dalla vicenda fidejussioni in poi – rompere in maniera brusca coi vecchi soci è stato un errore.

10. Infine la prospettiva a medio termine, ovvero i playoff. Al momento è logico andare avanti ancora con Toscano – mandarlo via adesso equivarrebbe ad ammettere che tutta la stagione è stata un gigantesco errore strategico – ma rischiare persino la terza posizione non può essere accettato a nessun livello.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
15/03/2023 16:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.757
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Shpendi spandi effendi
Auguri Carlo. Non spegni il sole se gli spari addosso.


1. Lewis, Calderoni e Bianchi in panchina. Ferrante squalificato. Il Cesena passeggia contro una Entella troppo brutta per essere vera. Amen.

2. Sì, lo so, questa vittoria lascia l’amaro in bocca. Anzi, fa proprio incazzare.

3. Guardiamo però le cose con un filo di obiettività: questi scontri diretti ad alta quota finiscono per logorare. La Reggiana ha vinto contro di noi, è vero, poi però nelle seguenti 4 partite ha raccolto appena 5 punti contro i nostri 6.

4. La stessa Entella che a Reggio ha vinto con merito stasera si è scoperta completamente priva di energie, con il calendario che le ha certamente giocato un brutto scherzo. Quindi è comprensibile anche la frenata del Cesena.

5. Un anno fa il campionato era una corsa a chi vinceva di più, ora è una sfida a chi lascia meno punti per strada. Tutto è ancora possibile, e già il fatto di ritrovarci a scriverlo stasera ha dell’incredibile.

6. Ancora di più questo colpo di scena – davvero in pochi stasera avrebbero pronosticato una vittoria così netta e schiacciante – deve motivare chi scenderà in campo da qui alla fine a dare tutto senza paura.

7. Il limite principale di questa squadra è mentale, lo abbiamo capito. Per lunghe settimane abbiamo giocato con un portiere che incuteva terrore nei propri compagni di squadra, con un terzino che in diretta tv ha ammesso di essere condizionato dai fischi dopo ogni cross sbagliato e con un capitano sempre un passo indietro.

8. Soprattutto abbiamo giocato con un allenatore che ha sofferto le turbolenze della dirigenza che non ha mai saputo proteggerlo e, al contrario, ha scaricato su di lui gran parte delle responsabilità per i risultati non certo esaltanti.

9. Dopo l’8 settembre 1943 sappiamo bene che in tanti furono pronti a cambiare casacca seguendo i proclami di Badoglio. Perché in fondo l’italiano è fatto così.

10. Ma l’8 settembre insegna (anche) che la guerra non è finita.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
21/03/2023 02:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.787
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Die Walküre
“I just can't listen to any more Wagner, you know...I'm starting to get the urge to conquer Poland". (W. Allen)


1. Mi ero fatto un appunto stamattina, un post-it appiccicato allo schermo del computer: “In caso di vittoria non metterti a dare ancora la colpa del terzo posto al casino portieri. La gente quando si vince vuole solo pensieri positivi”.

2. Ok, magari me l’ero appuntato usando termini un po’ meno eleganti ma il concetto era quello: eppure sento che fallirò miseramente proprio come Toscano che alla prima giornata schiera in porta il figlio del presidente.

3. Eh no, mancano cinque giornate alla fine, abbiamo asfaltato la seconda in classifica e da pochi minuti vinto in casa di quella che fino allo scorso turno era la nostra più diretta inseguitrice. Abbiamo il miglior attacco del girone, la miglior differenza reti e la seconda difesa: nonostante tutto siamo a -6 dalla vetta. Ma come diavolo è possibile?

4. Magari accadrà l’imponderabile e riapriremo il campionato oppure domineremo i play-off: tutto può succedere nel calcio ma niente e nessuno potrà negare, in saecula saeculorum, che questo campionato lo abbiamo letteralmente gettato noi alle ortiche.

5. La rosa allestita ad inizio stagione, al netto di tutte le legittime critiche, si è rivelata sufficiente per poter vincere questo campionato. Persino il flop di Ferrante è stato ampiamente compensato dall’esplosione di Stiven Shpendi. Però il nostro allenatore è riuscito a trovare la formazione tipo solo alla giornata 32, ovvero contro l’Entella.

6. Comunque siamo tornati quadrati (senza essere nati tondi, peraltro). E dobbiamo continuare a pensare al futuro. Mancano 4 punti al terzo posto matematico ma soprattutto ci sono 15 punti da conquistare per lanciare un doppio segnale: alle eventuali avversarie dei playoff e soprattutto al debole ego di questa squadra.

7. Dal futuro invece facciamo un salto al passato, ad un girone esatto fa, cioè a Cesena-Ancona dell’andata (20 novembre 2022). Sulle riviste locali si descriveva i dorici come una “macchina da gol” (in effetti sono il quarto attacco del girone), si parlava di un portiere di qualche decennio fa come Stefano Dadina (meglio lasciar perdere le questioni attuali) e soprattutto si regalava un articolo ad un ultras della Salernitana (gruppo Upset Mind) con la passione per il Cesena. Noi di TuttoCesena invece vi raccontavamo degli scontri in seno al CdA del Cesena Fc tra soci di maggioranza e minoranza.

8. “Perché i vecchi soci stanno accelerando per lasciare totalmente il Cesena e i loro rappresentanti in CdA fanno di tutto per uscire?” era la domanda retorica, riportata integralmente, posta un girone fa.

9. Oggi sappiamo che quello scontro, tra la Holding e gli americani all’epoca ancora soci, era reale tanto da portare “i vecchi del Martorano” a presentare al sindaco unico della società una “denuncia ex art. 2408 del codice civile” per motivi non resi noti nel dettaglio. Da lì a poco però rientra in Italia Aiello che, al termine di una lunga trattativa con Michele Manuzzi, raggiunge un accordo per l’acquisto del rimanente 40% delle quote contestualmente ad una proposta transattiva per far decadere, reciprocamente, ogni “connessa domanda, azione e pretesa, anche potenziale, di carattere giudiziale e/o stragiudiziale anche in relazione a tutto quanto fatto valere da Holding CFC con la denuncia ex. Art. 2408 cod. civ, presentata al sindaco unico della società”.

10. Ora possiamo supporre che tutto sia sistemato: gli americani controllano tutto e in CdA l’unanimità di vedute è reale. Come si dice in questi casi: tutto è bene quel che finisce bene.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
28/03/2023 21:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.809
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Cuore. Però anche sole e amore.

1.Definizione di propaganda da Wikipedia: "l'attività di disseminazione di idee e informazioni con lo scopo di indurre a specifici atteggiamenti e azioni" ovvero il "conscio, metodico e pianificato utilizzo di tecniche di persuasione per raggiungere specifici obiettivi atti a beneficiare coloro che organizzano il processo".

2. Proviamo anche noi: “Non esiste un problema relativo al bilancio del Cesena FC perché nessuno ne parla”. Che poi ne avrebbero parlato sia TuttoCesena che il solito Paolo Morelli su Il Resto del Carlino (anche nell’edizione odierna), ma ormai sappiamo che loro non contano, sono bastian contrari e rancorosi.

3. Meglio concentrarsi sulla vittoria di oggi. Meglio sottolineare il “cuore” mostrato in campo. Perché scrivere che abbiamo un allenatore che dalla tensione abbandona il campo a pochi minuti dalla fine probabilmente rovina i rapporti.

4. Meglio parlare della passione dei giocatori per la boxe e per il mare di Cesenatico, meglio parlare di tutto purché non si adombri alcun dubbio mentre questo Cesena è ancora in piena corsa per il primo posto.

5. Eppure abbiamo letto in settimana un documento ufficiale, quello della relazione del sindaco unico allegata al bilancio 2021/22, in cui vengono mossi appunti non certo classificabili come “sottigliezze”.

6. Il sindaco unico parla di “mancato aggiornamento dei libri sociali obbligatori” e di “non fedele verbalizzazione degli interventi dei partecipanti”, di “carenza di informazioni sull'andamento della gestione”. Ancora: “operazioni sono state concluse senza la preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione ed eseguite in completa autonomia decisionale dall’amministratore che le ha poste in essere” ed infine di operazioni che espongono “l’amministratore a potenziali profili di responsabilità”.

7. Abbiamo più volte sottolineato sia l’impegno economico degli statunitensi almeno fino al 31 dicembre 2022, ovvero nel lasso di tempo per il quale è possibile reperire informazioni ufficiali, sia come il bilancio presentato sia stato approvato anche dalla società di revisione.

8. Eppure questi rilievi sono per noi un campanello d’allarme. Stiamo andando bene, siamo in lotta per il primo posto e mal che vada saremo tra i favoriti dei play-off, però se il bilancio dovesse venire redatto veramente con le modalità sopra riportate, saremmo come una Ferrari senza Abs.

9. In un mondo ideale queste considerazioni sarebbero all’ordine del giorno di ogni tifoso e giornalista al pari delle prestazioni sportive. Evidentemente Cesena è una realtà a sé stante, dove la fiducia nel futuro è incrollabile e la memoria del passato abbastanza lacunosa.

10. Forse solo a Cesena, dopo un terribile fallimento come quello del 2018, vediamo i protagonisti di allora ancora attivissimi sui social per mostrare a tutto il mondo l’ultima fiammante moto BMW acquistata per girare il mondo o le degustazioni di vino e le cene eleganti nei ristoranti di lusso. Va bene così, possono farlo e forse fanno bene a farlo. A Cesena.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
03/04/2023 16:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.844
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Ci consoleremo con Santana e i Maneskin

1. Alla fine era giusto che finisse così. Sì, lo so, manca la matematica e daremo tutto fino all’ultimo, saranno tre finali e complimenti per la trasmissione. Però oggi è di fatto terminato un sogno, quello della promozione diretta, che fatichiamo ancora a giudicare con doveroso distacco: capiremo forse più avanti per quanto poco lo abbiamo mancato.

2. Va bene così, dopo 35 partite la classifica non mente: siamo terzi non per il portiere (almeno non più solo per i problemi in quel ruolo) bensì perché ce lo meritiamo come squadra. Bisogna saperlo accettare: se tra andata e ritorno alla Lucchese riesci a fare a malapena un tiro in porta e prendi due gol, non meriti più del terzo posto.

3. La squadra oggi è uscita dal campo tra gli applausi del pubblico dell’Orogel Stadium. I tifosi avrebbero potuto fischiare sonoramente ma non lo hanno fatto: hanno capito che in campo è stato dato tutto. Il problema è che quel tutto non è bastato.

4. Quindi è ormai non solo inutile ma anche dannoso recriminare su qualche episodio, sui gol all’ultimo secondo contro Carrarese e Gubbio, sugli errori di Lewis o Tozzo: siamo il miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato ma dieci pareggi e cinque sconfitte sono troppi per qualsiasi sogno di gloria.

5. Potremmo parlare di come Toscano abbia preparato la sfida odierna: quale malvagia convinzione ha portato il Cesena ad affidarsi a tanti cross e palle alte anziché puntare sulla velocità di (anzi, degli) Shpendi? Ma sarebbero inutili sofismi. Prepariamoci ai play-off perché nessuno qua ha voglia di rivivere le delusioni degli ultimi due anni.

6. E mentre ci prepariamo al futuro a breve termine pensiamo a quello più remoto. In tribuna oggi, e più in generale a Cesena ormai da qualche giorno, è stato avvistato un contingente di persone anglofone presunte interessate all’ingresso (o all’acquisto) del Cesena FC. Solitamente queste operazioni vengono svolte nel massimo riserbo, invece anche ieri alla Club House non si è persa occasione per pubblicizzare questo nuovo disegno.

7. E pensiamo anche al futuro a medio termine, all’estate che ormai è alle porte. “Maneskin, Santana, Martin Garrix, Black Coffe: sono alcune delle promesse dell’estate 2023 al Manuzzi di Cesena” veniva scritto sulla carta stampata nello scorso ottobre. Ottima idea, del resto anche a Rimini fanno qualcosa di analogo, con la data zero del tour di Vasco Rossi (tra l’altro piazzata in pieno periodo play-off).

8. Avere Santana in concerto nel nostro stadio sarebbe stupendo. L’idea, sempre sulla carta stampata, venne mesi fa presentata da un certo Jake Puleo, uno che “viene da New York, ha 25 anni e un entusiasmo contagioso. Quando parla ha un ritmo incalzante a tempo di rock e dalle sue parole si capisce in fretta che da queste parti la musica sta cambiando, in tutti i sensi. E alla fine del campionato del Cesena, nell’estate 2023 l’Orogel Stadium Manuzzi inizierà un nuovo campionato, tuffandosi nella stagione dei concerti”.

9. Il problema è che siamo ad Aprile, tra due mesi e mezzo inizierà l’estate 2023 e non si è ancora sentito parlare né di Santana né di altri concerti. Basta poco per cercare sui motori di ricerca qualche informazione sul nostro Puleo, da settembre 2022 ad oggi “operational director” della Jrl events, società appositamente creata per promuovere il Dino Manuzzi come luogo di concerti ed eventi.

10. La Jrl events ha anche un sito, www.jrlprojects.com, che la descrive come “nata a New York e di base in Italia”. E ancora: “Nell’estate 2023 ospiteremo eventi nel nostro stadio, Orogel Stadium Dino Manuzzi”. Senza, per il momento specificare quali. C’è anche una specie di organigramma: presidente e amministratore delegato è ovviamente Robert Lewis. Più sorprendente è invece il “Chief Marketing Officer”: Luca Lewis, ovvero il nostro portiere. Caro Luca, questa estate 2023 cerchiamo di renderla bella: con la serie B (preferibilmente) o, in seconda battuta, almeno con qualche bel concerto.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
09/04/2023 01:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.852
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Nonostante /no·no·stàn·te/ preposizione e congiunzione

1. Il Cesena ha la miglior difesa nonostante Tozzo, Lewis e relativo staff tecnico.

2. Il Cesena ha il miglior attacco nonostante Ferrante.

3. Il Cesena ha una capacità impareggiabile di ammazzare le partite nonostante Toscano in panchina.

4.Il Cesena nei play-off potrà lottare per la promozione in serie B nonostante una società che abbia fatto di tutto pur di mancare l’obiettivo dichiarato (da tutti i dirigenti fino all’allenatore) ad inizio stagione.

5. In tutto questo non c’è una logica, o perlomeno è davvero difficile trovarla.

6. Giocheremo gli spareggi senza un portiere all’altezza dell’obiettivo. Con Tozzo la squadra è leggermente più tranquilla di quando gioca il responsabile marketing dei concerti, ma anche stasera abbiamo visto che c’è poco da stare tranquilli.

7. Giocheremo gli spareggi con l’allenatore che si ostina a dare fiducia a giocatori ripetutamente bocciati dal campo e manda in campo Cristian Shpendi solo sull’1-4 di una inutile partita (e Cristian entra comunque nell’azione del quinto gol).

8. Il Cesena è un gruppo con le carte in regola per la serie B ma assolutamente non è squadra. Vive delle fiammate dei singoli, veri e propri fuoriclasse che si accendono e cambiano l’esito dell’incontro.

9. Da un lato i bianconeri sono stati spesso rimontati una volta in vantaggio, dall’altro si sono mostrati incapaci di emergere e ribaltare situazioni di svantaggio, segno di una evidente fragilità mentale e corale.

10. Purtroppo non esiste un Cesena in grado di vincere le partite: esistono bianconeri in grado di fare la differenza e tanti attori comprimari che mestamente attendono la fine del campionato per tornare a giocare in piazze con meno pressione e poche centinaia di spettatori sugli spalti.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
17/04/2023 21:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.877
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Abbiamo perso (il campionato)

1. Partita di rara bruttezza. Però portata a casa dal Cesena senza concedere nemmeno un vero e proprio tiro in porta: come insegna il Vate Bisoli siamo vicini alla perfezione.

2. La partita è stata decisa da un tiro di Silvestri deviato in rete da un difensore della Vis e un gran gol nato dal guizzo di Zecca (talento vero per la categoria ma dimenticato troppo spesso in un cassetto come il suo rinnovo di contratto) e finalizzato dallo Shpendi Due, che se avesse avuto lo stesso minutaggio di Ferrante ci avrebbe portato diretti in B.

3. Tra i due gol cosa ha fatto Toscano per vincerla? Niente, o quasi. In realtà ha inserito per Cristian Shpendi. E sempre in realtà aveva già fatto qualcosa di importante il giorno precedente, ovvero non convocare Ferrante. Quindi almeno oggi gli va dato atto di aver indovinato la formazione e un cambio (decisivo).

4. C’è un altro elemento da sottolineare: oggi finalmente possiamo gettare la maschera, con la Reggiana matematicamente promossa in B, e affrontare la realtà di una squadra costruita per vincere il campionato e che ad una giornata dalla fine è a -4 dalla vetta.

5. In questo fallimento sportivo – che può essere mitigato da una vittoria ai playoff almeno per quel che riguarda il lato economico – abbiamo un principale e naturale colpevole: Domenico Toscano.

6. Il tecnico calabrese, oggi stranamente in prima fila a fine partita a raccogliere gli applausi di una sempre generosissima Curva Mare, ha costruito la squadra sin dall’estate a propria immagine e somiglianza.

7. La caratteristica più evidente di questa identificazione tra squadra e allenatore è la mancanza di mordente nelle situazioni di difficoltà. Per 7 volte il Cesena è andato in svantaggio per primo e solo in 3 casi si è evitata la sconfitta, sempre con squadre di bassissima classifica e quasi sempre in zona Cesarini. Si tratta delle sfide con il Montevarchi (Corazza su rigore al minuto 86), contro la Torres (Udoh al 95’) e a Pesaro un girone fa (vittoria in rimonta per 2-1). Invece contro Fermana, Ancona, Lucchese e Reggiana l’inerzia della partita non è più cambiata.

8. Questo è l’elemento che preoccupa di più in chiave play-off: il Cesena, principalmente a causa del proprio allenatore, manca della cattiveria necessaria per emergere dai tanti ostacoli che inevitabilmente troverà sulla propria strada.

9. Ora con la roulette degli spareggi sappiamo che basta una decisione arbitrale sbagliata (e lo sappiamo che gli arbitri in C sono poco più che amatori da Centro Sportivo) o un rimbalzo sfortunato a mandare a monte un anno di lavoro (e di investimenti). Per questo abbiamo sempre affermato, e più che mai oggi lo ribadiamo, che è delittuoso l’aver perso la corsa al primo posto.

10. Il decimo spunto è dedicato a Vittorio Arrigoni, il pacifista italiano assassinato a Gaza esattamente 12 anni fa. La Curva Mare poco dopo la morte gli dedicò uno striscione: se qualcuno avesse ancora la foto di quel ricordo ci contatti: ora più che mai, “restiamo umani”.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
24/04/2023 00:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.897
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Sostituzione tecnica

1. Trentotto partite, 23 vittorie (quasi una ogni 3), miglior difesa, miglior attacco, miglior giovane e da poco siamo bravi anche negli eSport (che poi eSport è un ossimoro degno di “guerra umanitaria”).

2. Siamo secondi, dopo tutto e nonostante tutto. Siamo secondi battuti di due punti da un allenatore che sembrava essere arrivato al ventottesimo giorno del ciclo e con una squadra sull’orlo di una crisi di nervi.

3. In casa Reggiana si è pianto più dopo la promozione che in tutto il resto del campionato: uno psicodramma iniziato col gol del Modena all’Imolese da parte del portiere un anno fa e mai del tutto sopito.

4. La Reggiana aveva tutto, e dico tutto, da perdere. Sono arrivati ad un millimetro dall’implosione. Diana solo sa come abbia fatto a salvare il gruppo a tre giornate dalla fine una volta raggiunti dall’Entella con tutto il pregresso dell’ultimo campionato e tre quarti: eppure ce l’ha fatto e ha vinto.

5. Ripeto: lo spogliatoio a Reggio è stato una bomba ad orologeria per tutto il campionato. Eppure non è mai uscito uno spiffero, una polemica, una contestazione. Il tutto è stato gestito da dei professionisti.

6. Esattamente quello che è mancato a noi: gente in grado di guidare la squadra attraverso i momenti (inevitabili) di difficoltà avendo sempre a mente l’obiettivo finale.

7. Professionisti al posto di parenti: entrambe le parole iniziano con la stessa lettera i significati sono abbastanza diversi e lo abbiamo visto sul campo.

8. Ora ci sono 23 giorni per ricaricare le pile e soprattutto per rigenerarsi a livello mentale. Tutto quello che è successo da agosto fino ad oggi non deve contare più nulla.

9. Tra il Cesena e la serie B ci sono sei partite. Ripetiamolo, sei partite. Non deve essere considerato altro scenario se non quello delle sei partite. Per farlo bisogna smettere di avere paura.

10. La conclusione è che è tempo di smettere di ritirarsi. Non un passo indietro! Questo dovrà essere il nostro motto d'ora in poi.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
30/05/2023 12:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.964
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Mindfulness

1. Un po’ di calcio fa bene al cuore. Aiuta a tornare, a piccoli passi, verso la normalità. Ancora con la morte dentro per quello che è successo alla nostra Romagna la scorsa settimana.

2. Oggi gli ultras non erano presenti al Menti – hanno preferito restare in Romagna per spalare – e molto dignitosamente nessuno tra i supporter bianconeri saliti a Vicenza ha deciso di esporre la propria bandiera o striscione.

3. Non c’era in effetti nulla da mostrare se non il dolore che ci ha colpito. Impossibile anche per chi è rimasto a casa non voltarsi e vedere un amico, un parente, un compagno che in questi giorni difficili non abbia combattuto col maledetto fango.

4. E allora ci facciamo forza e guardiamo avanti. Magicamente non si risolverà tutto, non andrà tutto bene, non sconfiggeremo per magia alluvioni, frane e Von del Leyen, ma concentrarsi ancora qualche giorno sul calcio e sul nostro Cesena aiuterà.

5. Allora veniamo al pareggio, che potremmo definire bisoliano, di Vicenza. I padroni di casa avevano sicuramente più ritmo nelle gambe mentre gli ospiti scontavano l’assenza del proprio bomber Corazza: ne è nata una partita brutta e con poche occasioni.

6. Il Vicenza potrebbe averla spuntata ai punti grazie al palo colpito nel finale – e se fossimo stati alle Olimpiadi i biancorossi avrebbero vinto anche un paio di medaglie nel tuffo da trampolino in area di rigore – ma questi play-off sono una partita a scacchi, da giocare in 180 minuti con gambe e testa.

7. In questa partita a scacchi ora tocca ai veneti cercare la mossa da scacco matto, ovvero il Vicenza dovrà venire al Manuzzi costretto a cercare il gol e quindi ad abbandonare l’atteggiamo prudente dell’andata.

8. In campionato abbiamo visto quanto il Cesena faccia fatica a segnare contro le squadre che giocano per chiudersi mentre, al contrario, quanto si trovi a suo agio quando l’avversario vuole a tutti i costi vincere.

9. Tutto questo farebbe propendere i favori del pronostico dalla parte del Cesena, se non fosse per un unico, grande, anzi enorme, punto interrogativo: la tenuta mentale della squadra.

10. Per arrivare alla fine di questi playoff non serve essere i più forti ma occorre avere i nervi ben saldi, per evitare di ripetere il cammino della Reggiana un anno fa o del Modena di quello prima. Sarà necessario vivere consapevolmente il momento della partita di ritorno, senza ansie dettate dai troppi pensieri: è tutto lì.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
02/06/2023 13:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.969
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Mure a dritta

1. Avete presente come funziona il match race nella vela? È una competizione tra due barche: una di queste parte con un leggerissimo vantaggio, ovvero mura a dritta, che garantisce la precedenza in caso di incrocio.

2. Bene, tra l’andata e il ritorno il Cesena ha disputato un bellissimo match race contro il Vicenza, facendo semplicemente fruttare il vantaggio iniziale. È stato a lungo in controllo, ha provato anche a sfruttare qualche raffica per prendere il largo, ha rintuzzato tutti gli attacchi avversari.

3. Il Cesena navigava mura a dritta e ha mantenuto il vantaggio fino alla fine. Tutto il resto è poesia e lo lasciamo a quelli pettinati bene che si esaltavano con Drago che in una serata come questa venne purgato da Postigo.

4. In 180 minuti ci sono state cose sono piaciute ed altre meno, un po’ come in tutte le 38 partite di campionato: alcune lacune spiegabili con la lunghissima pausa post campionato, altre decisamente evitabili.

5. Disputare due partite intere senza segnare è sicuramente un bel rischio: quel tiro di Ferrari nel finale ha fatto tremare più di un tifoso bianconero e ha ricordato a tutti quanto labile sia il confine tra vittoria e disfatta.

6. In attacco serve più cinismo, servirà sicuramente più cattiveria per arrivare fino in fondo a questi play-off. Non si possono creare tutte le occasioni di stasera e poi quasi non inquadrare la porta.

7. In campo serve un po’ più di agonismo: il Vicenza ha cercato di aggredirci sin dal primo minuto buttandola sulla fisicità e, complice un arbitraggio all’inglese, sui contrasti e sulle spinte. È servito l’ingresso di Saber per controbilanciare un po’ la fisicità berica.

8. Però ci sono anche le cose belle: nel secondo tempo il Cesena per lunghi tratti ha controllato la partita con il baricentro alto, stazionando più o meno permanentemente nel centrocampo avversario. Si tratta di una situazione nuova per noi, applicata molto bene.

9. Poi c’è il fattore Toscano che rischia un azzardo incredibile togliendo Corazza, il capocannoniere che ci era mancato all’andata, per inserire uno dei peggiori della stagione regolare come Ferrante. Una pazzia? Sicuramente. Ma che alla fine ha pagato.

10. Adesso si riazzera tutto (tranne le ammonizioni). Non esistono più teste di serie. Non esistono più piazzamenti in campionato. E a Cesena, almeno per un’altra settimana, non esistono più problemi. Tabula rasa. Mancano quattro partite. Si riparte da zero.
tuttoesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
05/06/2023 22:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 10.994
Registrato il: 24/08/2003
Webmaster
Utente Gold
Coccarda di partecipazione schedinaincuore 2022/2023
Specchio di una stagione

1. Facciamo un gioco: in quale partita, in questo campionato, il Cesena ha dominato, creato tantissimo, sprecato ancor di più e nonostante tutto questo si è trovato nel finale a soffrire difendendo il minimo vantaggio?

2. Una vera soluzione a questo piccolo quiz non c’è: le partite interpretate in questa maniera dal Cesena, e parallelamente le possibili soluzioni, sono molteplici. Proprio come stasera.

3. Questo Cesena ha disputato una partita veramente gagliarda: subito in vantaggio ha gestito con relativa tranquillità l’immediato assalto del Lecco e da metà primo tempo, complice ancora una volta quel folletto di Saber, è salito in cattedra.

4. Il 2-0 a fine primo tempo è stato il giusto premio per la grande personalità messa in campo e ad inizio ripresa i pali dei gemelli hanno semplicemente impedito al Cesena di ipotecare con largo anticipo un posto in finale.

5. Subiamo un gol piuttosto casuale, figlio dell’unica vera dormita generale di questi play-off: giocatori fuori posizione, marcature inefficaci e movimenti (compreso quello di Tozzo) dettati dall’emozione del momento più che dalla ragione.

6. Però siamo nelle semifinali play-off, ormai non ha senso recriminare su ciò che è stato e su ciò che sarebbe potuto essere. Non ha senso recriminare sui gol sbagliati dagli Sphendi, sulla marcatura di Mercadante o sull’uscita/non uscita di Tozzo.

7. TuttoCesena non è mai stata tenera né con certi giocatori né con la dirigenza: alzi la mano chi può dire il contrario. Ma per proseguire il discorso ci sarà tempo: non ora, non qui.

8. Sforziamoci di guardare al lato positivo delle cose: il Cesena è un leone che emanato un forte ruggito e assestato una vigorosa zampata al Lecco. Non lo ha steso, non lo ha vinto, non può dire di essere sereno. Ma ha fatto capire che, pur giocando con la pressione di chi ha tutto da perdere – esatto contrario di quel che accade in riva al lago Lario – c’è una dannata voglia di arrivare in finale.

9. Ripartire con questo 2-1 al Manuzzi sarà praticamente come partire dallo 0-0 col Vicenza ma con il vantaggio dell’essere testa di serie: psicologicamente la partita di giovedì potrà essere simile a quella di mercoledì scorso.

10. Il plauso finale va ai tifosi. A tutti. A quelli che in questi giorni non sono riusciti a prendere il biglietto (il Coordinamento si è fatto in quattro ma chi vive fuori Cesena è stato comunque penalizzato dalla vendita online), a quelli che sono tornati indietro per il traffico e a quelli che sono comunque riusciti ad entrare, nel prepartita o all’intervallo. Ad una tifoseria bella da far paura fino al punto che qualcuno stasera si è preso un giallo per saltare la gara del Manuzzi.
tuttocesena.it



------------------------------------------------------------------

#cesenainbolgia
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com